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La Biologia Forense rappresenta senz’altro una delle applicazioni più affascinanti e rilevanti delle Scienze Biologiche. Questa professione permette ai Biologi di fare la differenza nel campo della Giustizia.

In questo settore, le competenze scientifiche non si limitano all'analisi di campioni biologici, ma diventano cruciali per risolvere crimini e supportare le indagini. Ogni traccia biologica, che sia un frammento di tessuto, un fluido corporeo o una traccia vegetale, può svelare verità fondamentali che solo i Biologi possono rivelare, dimostrando quanto potente e determinante possa essere il lavoro scientifico nel processo di raggiungimento della verità.

I curiosi e gli appassionati di questa emozionante branca della Biologia non possono perdersi l'evento formativo tematico che si terrà il 17 maggio 2025, presso il Museo di Anatomia Umana "Luigi Rolando" di Torino.

Durante l'evento, esperti del settore esploreranno come la Biologia Forense venga applicata nelle indagini, dalla raccolta delle tracce alla testimonianza scientifica in tribunale.

Una scienza cruciale per la Giustizia

Come anticipato, la Biologia Forense si occupa dell'applicazione delle tecniche e delle conoscenze derivanti dalle Scienze Biologiche per risolvere casi legali, in particolare quelli di natura criminale. Questa disciplina include l'analisi di diversi tipi di tracce biologiche rinvenute sulla scena di un crimine, che possono rivelare informazioni fondamentali per identificare i sospettati o per stabilire i dettagli e le modalità di un crimine.

Le principali tracce biologiche analizzate includono:

  • DNA: il DNA è una delle prove più potenti in ambito Forense. L'analisi genetica consente di identificare in modo univoco una persona, collegandola a un crimine o escludendola da esso.
  • Fluidi biologici: il sangue, la saliva, le urine o altri fluidi corporei possono contenere informazioni vitali per le indagini. L’analisi di questi campioni aiuta a determinare, ad esempio, se una persona è stata avvelenata o se ha consumato sostanze stupefacenti.
  • Capelli e tessuti: anche i capelli, i peli o piccoli frammenti di tessuti possono fornire informazioni utili per identificare un sospettato o per convalidare una teoria sugli eventi che hanno avuto luogo.

Le principali branche della Biologia Forense

La Biologia Forense comprende diverse aree di specializzazione, ognuna delle quali interviene in base alle necessità specifiche del caso giudiziario. Le principali branche della Biologia Forense includono:

  • Genetica Forense: la genetica Forense è probabilmente la disciplina più conosciuta in questo campo. Si occupa dell'analisi del DNA estratto dalle tracce biologiche rinvenute sulla scena del crimine. Grazie a sofisticate tecniche di Biologia Molecolare, è possibile ottenere il profilo genetico di una persona e confrontarlo con i sospettati.
  • Tossicologia Forense: la Tossicologia Forense analizza la presenza di sostanze chimiche nei fluidi biologici, come sangue e urina, per determinare se, ad esempio, una persona è stata avvelenata, ha assunto droghe o altri agenti nocivi. Le indagini tossicologiche sono fondamentali in casi di overdose, avvelenamento o doping.
  • Entomologia Forense: questa branca studia gli insetti necrofagi che colonizzano i cadaveri. L'entomologia Forense consente di stimare il tempo trascorso dalla morte, tramite il Post Mortem Interval (PMI), un dato cruciale nelle indagini sugli omicidi.
  • Botanica Forense: i botanici Forensi analizzano tracce vegetali come polline o frutti trovati su un cadavere, per determinare l'ambiente in cui è stato trovato il corpo, aiutando a ricostruire dove e come si è verificato un crimine.

In questo campo le due discipline predominanti e più note per la loro applicazione sono certamente la Genetica Forense e la Tossicologia Forense. L’analisi del DNA, infatti, è uno degli strumenti più potenti a disposizione degli investigatori. L’analisi delle sostanze nei campioni biologici, per ricercare la presenza di droghe, alcol o altre sostanze, d’altro canto, possono fornire preziose informazioni nei casi di avvelenamento o per determinare l’assunzione di sostanze dopanti in ambito sportivo.

La testimonianza in tribunale

Oltre al lavoro in laboratorio, un aspetto fondamentale del ruolo del Biologo Forense è la sua funzione come esperto in tribunale. Infatti, un Biologo Forense non si limita a eseguire analisi scientifiche, ma viene spesso chiamato a testimoniare durante i procedimenti legali per spiegare in modo chiaro e comprensibile i dettagli scientifici di un caso.

La testimonianza di un esperto in Biologia Forense può avere un impatto decisivo nel corso di un processo, poiché i giudici e le parti coinvolte devono comprendere l'affidabilità e il significato delle prove scientifiche. Durante l'udienza, il Biologo Forense fornisce chiarimenti e risponde a domande, aiutando a spiegare le basi teoriche, le tecniche utilizzate e i risultati ottenuti. In questo modo, il lavoro scientifico diventa una guida per le decisioni legali, contribuendo al raggiungimento di una sentenza giusta.

Come si diventa Biologo Forense

Per intraprendere la carriera di Biologo Forense, è necessario un percorso accademico solido, che includa una laurea in Biologia o in un campo affine, seguita da una specializzazione nelle discipline forensi. Il passo successivo, fondamentale per poter esercitare legalmente la professione, è l’iscrizione all’Ordine dei Biologi. Solo chi è iscritto all'Ordine può operare come Biologo Forense in ambito giudiziario.

Inoltre, per diventare consulenti tecnici in tribunale, i Biologi Forensi devono essere iscritti nell’albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio (CTU), per poter essere chiamati dalle autorità giudiziarie a contribuire alle indagini.

Una volta ottenuto il titolo e l’iscrizione all’albo, il Biologo Forense può operare come consulente tecnico per la raccolta, l'analisi e la testimonianza delle prove scientifiche durante i processi.

In arrivo l’evento formativo sulla Biologia Forense

Per chi desidera entrare più a fondo nel mondo della Biologia Forense, l'evento del 17 maggio 2025 al Museo di Anatomia Umana "Luigi Rolando" di Torino è un'opportunità unica. Durante questo evento, esperti del settore guideranno i partecipanti attraverso le tecniche avanzate di analisi delle tracce biologiche e spiegheranno il ruolo cruciale del Biologo Forense nelle indagini criminali e nei procedimenti giudiziari. L'evento sarà accompagnato da una visita ai musei storici, dove sarà possibile esplorare il panorama storico dell'antropologia criminale.

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Iscrizioni.

Non perdete questa occasione per approfondire la conoscenza delle scienze forensi, scoprendo come la Biologia Forense contribuisca ogni giorno alla Giustizia. A breve saranno disponibili ulteriori dettagli sul programma e sulle iscrizioni. Continuate a seguire i nostri canali per non perdere questa opportunità formativa unica!