Si è tenuto ieri, 22 maggio 2025, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, l’evento Dialoghi di Pollenzo, tenutosi presso l’Università di Scienze Gastronomiche (UNISG). Una giornata dedicata al confronto tra istituzioni, accademia e imprese sui temi della biodiversità, dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, alla luce delle gravi conseguenze dell’impatto antropico sull’ambiente.
Nuove alleanze tra territorio, cultura e scienza
Ha aperto i lavori il Rettore UNISG, Nicola Perullo, che ha sottolineato l’urgenza di rafforzare il dialogo tra il mondo della ricerca e le realtà del territorio, per affrontare in modo strutturale le sfide ecologiche. A seguire, il dott. Carlo Petrini ha richiamato con forza l’attenzione sull’intreccio tra crisi ambientale, climatica, energetica e alimentare, aggravato dai conflitti e dall’instabilità internazionale. Il dott. Petrini ha indicato nella costruzione di una cultura della responsabilità ambientale e sociale la condizione imprescindibile per rispondere a un’emergenza, ormai globale.
L'impegno costituzionale verso la biodiversità
Il Presidente della Fondazione Patto con il Mare per la Terra, Roberto Danovaro, ha ricordato come la biodiversità non sia solo patrimonio naturale, ma un bene comune da tutelare per il benessere collettivo e l’economia del futuro. Ha sottolineato l’importanza della modifica dell’articolo 9 della Costituzione italiana, che sancisce il dovere della Repubblica di tutelare l’ambiente e la biodiversità. In un mondo in crescita demografica accelerata, soprattutto nei Paesi più poveri, diventa indispensabile adottare modelli di gestione virtuosa delle risorse naturali per garantire diritti fondamentali: cibo sano, acqua potabile, aria pulita.
Politiche agricole europee e innovazione sostenibile
L’europarlamentare Dario Nardella ha offerto un quadro aggiornato sulle politiche comunitarie per la transizione ecologica, con particolare attenzione al settore agricolo. L’Italia, ha osservato, presenta una delle età medie più alte tra gli agricoltori in Europa, e questo rende urgente il ricambio generazionale. Biotecnologie e intelligenza artificiale, se applicate in modo sostenibile, possono rappresentare strumenti utili per attrarre i giovani verso un’agricoltura più innovativa. Il dott. Nardella ha inoltre illustrato i principali strumenti messi in campo dall’UE: dal ripristino degli ecosistemi alla Politica Agricola Comune (PAC), fino alla manutenzione delle foreste.
Ricerca, impresa e impegno professionale
Numerosi contributi scientifici hanno affrontato temi cruciali come il rischio di greenwashing e bluewashing, il ruolo degli ecosistemi urbani nella resilienza ambientale e la conservazione della biodiversità marina. Nel pomeriggio, la tavola rotonda ha visto la partecipazione di realtà imprenditoriali impegnate nell’economia sostenibile, con esperienze concrete di innovazione responsabile. Il nostro Ordine ha preso parte ufficialmente all’evento, rappresentato dal Presidente, dimostrando il nostro impegno e la nostra solidarietà professionale nei confronti di tematiche fondamentali per la salute dell’ambiente e della collettività.